venerdì 9 marzo 2007
Cover
Ieri mi sono ritrovata nuovamente, per la seconda volta in questo mese, ad un funerale di famiglia.
La mia prozia. Se n'è andata, anche lei.
Un'intera generazione che sta sparendo...
Un'intera generazione di cui è rimasta praticamente solo mia nonna (forza nonna!) di 90 anni, che adesso gira per casa saltellando, accendendo incensi e facendo strani riti propiziatori (fosse stato un nonno, le sarebbe bastato grattarsi. Siccome è nonna le manca lo strumento... Per noi donne è sempre tutto più complicato. Anche la macumba)
Con molti "pezzi" della mia famiglia, ci si ritrova purtroppo sempre in queste occasioni tristi.
Che spesso poi, per alcuni tragicomici particolari - che non tardano mai a palesarsi in queste occasioni, si trasformano in degli incontri dal sapore dolce e amaro, rischiarato comunque sempre dal calore della famiglia.
Ma di questo parlerò con calma.
Eravamo in macchina, io alla guida, mia madre a lato e mia zia dietro. La solita carovana di donne.
Si parlava di noi cugine ancora tutte a casa e tutte almost.
Mia zia allora (che si è sposata a 24 anni - oggi ne ha 50 - e tornando indietro lo rifarebbe... col cavolo!) si è esibita con le sue ottime doti canore - sebbene offuscate dalla nicotina - in una cover del pezzo di Moro, il vincitore di Sanremo giovani, se non sbaglio.
"Pensa, prima di sposarti, pensa... Prima di fregarti, pensa..." (non vi sto a dire il seguito...)
Il Pippo nazionale quest'anno era fiero del suo festival così ricco di tematiche sociali e attuali...
L'anno prossimo chiederò a Baudo se vuole fra i "big" una scoperta tardiva della canzone popolare (dalle forti tematiche sociali) italiana...
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