lunedì 27 agosto 2007

Il prezzo della felicità


Al momento € 3,90.
Destinato a salire, con le prossime uscite.
Una felicità a rate. Maglio: ce la gusteremo piano piano.

Escono in edicola "I ragazzi della terza C".

Chi di voi non si è divertito con in compagni di classe a spartirsi i personaggi dell'amatiassima serie anni '80? "Tu sei Bruno" "E te sei Chicco!".
A me, spesso, rifilavano Benedetta...

Libidine. Doppia libidine.

A proposito.
Ieri ricca gita al lago con gli amici.
Ovviamente corredata di macchina fotografica.
Anche perchè la mia migliore amica e suo marito sono di nuovo in partenza per il Medio Oriente, dove ora vivono.

"Dite cheese!!!" ormai è superato, d'accordo.
Ma anche voi venite sottoposti a torture da prima elementare quali:

"Dite Bananaaaa!"
"Dite Bustaaaaa!"

....quando vi state mettendo in posa per fare una foto?

mercoledì 22 agosto 2007

Paradisi letterari


La vita è una continua ricerca di soluzioni.
Soluzioni ai mille problemi che ci si pongono ogni giorno.
Però i problemi, pensavo, così come gli esami non finiscono mai.
Neanche dopo la vita.

Pensando all'aldilà ci si pongo alcune spinose questioni, la prima delle quali è ovviamente...

Che fine facciamo?

Ogni religione ha il suo paradiso.
Chi promette una luce eterna nella quale fondersi in saecula saeculorum.
Chi distese verdi piene di vergini folleggianti.

sabato 11 agosto 2007

A casa da mammà (il ritorno della guida di sopravvivenza per trentenni)

E' da un po', notavo, che non mi cimento più nel fornire ai nati negli anni 70, miei compagni di sventura, pagine della guida di sopravvivenza per trentenni.
Voglio dire... Non è che serva a nulla, lo so.
Ma come si dice: mal comune...

A 28 anni mi sono trovata a dover far rientrare un appartamento di 65 metri quadri in una stanza di 16. Dopo una convivenza finita, ho dovuto fare i conti con la mancanza cronica di spazio.

I cassetti esplodono, la scrivania straripa e mi sto sfasciando le rotule a forza di fare pressione sulle ante per chiudere l’armadio.
Appunti universitari, documenti, fogliacci della banca (latori di funeere notizie), carte di lavoro.
Accanto alle mie mutande, nel guardaroba, c’è l’intero assortimento di un punto vendita Buffetti di medie dimensioni.

mercoledì 8 agosto 2007

Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale. O, alle brutte, in ferie



Ieri sono finalmente andata a visitare il nuovo centro commerciale "Porta di Roma". Quello della Fnac, per intenderci.
Sono stata colta da delirio di onnipotenza per essere riuscita a spendere in totale € 12.70 per l'acquisto di ben una maglietta, una giacca e un vestito. Alla faccia, sicuramente, di povere operaie rumene e bangladeshane pagate 2 euro al mese. E qui il delirio di onnipotenza è morto: con la mia busta soddisfatta, stretta in una mano, mi sono fatta un po' schifo.
Nello spazio all'aperto, antistante il centro, mi sono imbattuta in due bambini che correvano dietro ad un piccione.
La cosa mi ha riportato al lontano 1985, quando mio fratello, allora un caschettino biondo e cicciotto di tre anni, al grido di "nieni 'ccione" (trad. Vieni piccione) terrorizzò i pennuti di tutta la Costa Azzurra.
Il mio rapporto con gli animali è stato, negli anni, altalenante.
Li ho sempre amati, questo s'intende: da bambina amavo, sopra tutti gli altri, i libri sugli animali di cui mi divertivo a studiare abitudini e comportamenti.
In particolare adoravo i pesci degli abissi, creature impensabili e affascinanti. Avevamo i nostri segreti, io e la natura: a 7 anni il fatto di conoscere animali dai nomi improbabili come il chiurlo, il beluga o il narvalo mi conferiva un certo fascino.

sabato 4 agosto 2007

Son tutte belle le mamme del mondo...


Mattinata culturale, in quel di Roma.
L'Almost e la sua amica Sara si recano al Museo d'Arte Moderna per la mostra sul Simbolismo.
Ottima scelta: la mia amica ha lavorato in una galleria ed è laureata in storia dell'arte. Ogni tanto mi faceva riemergere dalla mia apnea di arti figurative. So' 'gnorante. Almeno lo ammetto.
La mostra ve la consiglio.
Così come il museo dove non andavo da anni.
A parte il busto di San Francesco, di un artista filo-fascista, che sembrava un alieno di Roswell. E' stato bello immaginare il Santo di Assisi con gli uccellini appollaiati sulle spalle mentre ascende al cielo risucchiato dal raggio traente di un'astronave. Anche gli alieni avranno i loro santi. Un po' blasfema... Signore pietà.

giovedì 2 agosto 2007

W uno-ddue-tre eqquattro


Ho appena aperto il borsello dove custodisco gelosamente il mio mp3 player.
Accanto a lui (lui, proprio lui. Praticamente una persona di famiglia) c'è un'altra cosa che custodisco con quasi altrettanta cura.
L'abbonamento della palestra.
Tanto ci tengo a non sgualcirlo, che non lo uso mai.

Potrebbe sembrare che io abbia buttato 70 euro.
Ma non è così.
Ho investito nella ricerca invece. Ricerca di tipo antropologico.
Sempre e comunque, pure in tuta, resto una donna di scienza....

Facciamo, innanzi tutto, un patto di onestà assoluta.
Non prendiamoci in giro.
Diciamolo: andare in palestra è una grande rottura di palle.
A chi va di attaccarsi a dei noiosi attrezzi dopo 8 – 10 ore di ufficio?
Quanti di voi sono sinceramente interessati alla salsa?
Quanti vorrebbero morire al temine della lezione di step?
Quanti di voi conoscono il significato del termine Power GAG?
Eppure le palestre sono piene di iscritti.
E qual è ovviamente il traino di tutte queste iscrizioni? Ma è ovvio: l’altro sesso. Almeno nella maggioranza dei casi.