lunedì 26 febbraio 2007

45 milioni di posti di lavoro


Sicuramente molti di voi conosceranno già le vicende del mastodontico portale del turismo italiano ITALIA.IT.

Per chi non sapesse riassumo molto bevemente.
Trattasi di mastodontico, appunto, portale italiano dedicato al turismo della nostra penisola ed infarcito di ogni tipo di contenuto che il web possa dare: testi, video, foto, interviste, percorsi interattivi e servizi per gli iscritti. In 4 lingue (italiano, cinese, inglese e tedesco).

L'iniziativa sarebbe lodevole.
Se non fosse che di mastodontico ha soprattutto la cifra investita nella sua realizzazione: 45.000.000 di impressionanti Euri.

Ora.
Lavoro con internet dal 1999.
Non riesco nemmeno ad immaginare cosa potrei fare con un quinto di suddetta cifra, ma probabilmente i miei utenti potrebbero tranquillamente governare la loro casa col mouse e farsi il caffè col pc.
Mi arrovello per capire come, quando, perchè... e sopratutto a chi.

sabato 24 febbraio 2007

Il diavolo veste Gai Mattiolo


Ok, mia madre l'ha fatto di nuovo (ricco approfondimento).

Ho pensato: "Una volta va bene, ma due... O sono chiari segnali, o la mami sta perdendo colpi".

Eravamo all'Outlet: quadretto familiare di mammina e figlia bionde che spulciano ogni negozio capiti loro a tiro. Entrate in una boutique super chic (dove io faccio le mie solite 3 o  4 figure di merda... tipo scambiare un modello all'avanguardia per una decorazione, provarmi un vestito infilandolo al contrario, suscitando l'ilarità generale...): quella di Gai Mattiolo.
Io e la mami ci siamo messe a sfogliare i capi appesi come fossero una copia di vogue (che tanto io e la mamma siamo nate in jeans e moriremo in jeans).

Ad un certo punto lei tira fuori dal mucchio uno splendido completo rosso di gran classe.
Me lo mostra orgogliosa.
Pantalone, giacca e qualche lustrino.
Elegante. Anzi, peggio: da cerimonia.

venerdì 23 febbraio 2007

La signora Mastro Lindo


Non so se vi è capitato oggi di imbattervi nella seguente notizia pubblicata da repubblica.it:

Una ricerca britannica: in coppia aumentano del 50 per cento le ore dedicate dalle signore alla casa
Lo studio su Economic Journal condotto su un campione di 12.000 persone
Il matrimonio? Alle donne non conviene in casa lei lavora di più, lui di meno

Azz! Ma va? Ci voleva la ricerca Britannica (poi ci faranno sapere chi li ha finanziati e quanto gli han dato...)
Ma guardiamo i fatti più da vicino:

LONDRA - Attenzione a tutte le giovani donne che cercano di scrollarsi di dosso la sindrome di Bridget Jones sognando il grande giorno del matrimonio: prima di affidarsi al fatidico sì come soluzione di tutti i problemi, dovrebbero pensarci bene. Ne va della qualità della loro vita. (...) La vita quotidiana in coppia comporta, per loro, un aumento del 50 per cento delle ore consacrate ai lavori domestici.

martedì 20 febbraio 2007

Martedì grasso


Aperitivo pre-prandiale con mio padre e la sua simpatica compagna toscana.
Oggi, come tutti sapete, è martedì grasso.

"Stasera fate hualhosa (qualcosa)?" mi fa Fiore.
"Hun lo so" inevitabilmente il mio accento scivola verso la maremma "Sicuramente ci si maschera, come venerdì e sabato scorso. Figurati: io e Daniele (un mio carissimo amico) quest'anno siamo gli invasati del carnevale. Stiamo organizzando...".
Sì lo so che non dovrei dirlo, ma è così: quest'anno mi sento molto carnevalesca.

"Sei come il tu' babbo!" ribatte ridendo Fiore.
"E come tuo nonno!" aggiunge mio padre "Pensa che in sanatorio protestò con la  direzione perché gli dessero un pianoforte e il permesso di fare una festa per carnevale. Lui si mascherò da donna. Tutto questo pochi mesi prima di morire. Era semprè lì ad organizzare feste, a rallegrare tutti."

mercoledì 14 febbraio 2007

Il tempo dei torsoli


p.s. - pre scriptum - prima di leggere questo post mettete su la famosa colonna sonora de "il tempo delle mele" se ce lo avete. Sennò scaricatevela, tanto lo so che siete tutti degli eccezionali pirati informatici.

Anche questo carnevale ho fatto la mia discreta figura da buffona.
Con l'immancabile travestimento "home-made", mi sono recata ad una festa in maschera.
La Almost si è messa due piume in testa e si è immersa nella bell'epoque tramutandosi in una ballerina di can can in rosa e nero (tra l'altro sono il mago della maschera home-made last minute. Se vi servisse, chiedete pure.)

La simpatica variazione sul tema di quest'anno, però, era il fatto che la festa non fosse in un locale, ma nella casa appena fuori città di un amico, dell'amico, dell'amico...

venerdì 9 febbraio 2007

Sogni d'oro


E’ venerdì sera.
In genere il venerdì sera sono in giro, mi do alla baldoria liberatoria di fine settimana lavorativa…
Stasera invece sono uscita dall’ufficio alle 21 dopo 12 ore di lavoro.
Mi godrò una di quelle dormite che non mi faccio da tempo.

Dormire per me, vi sembrerà assurdo, è sempre stata una grande avventura.
Perché?
Perché io faccio dei sogni allucinanti.

Il punto è questo: magari sogno come tutte le persone di questo mondo di rifare gli esami di maturità, di fare un viaggio con una persona cara o di avere un figlio.

Nei miei sogni però…

…Durante il mio viaggio, arriva Kevin Bacon che fa il terrorista col fucile spianato dentro ad un cinema il che mi  costringe a gettarmi di peso sotto le poltrone dove recupero la mia borsa e rotolo fino all’uscita… che ovviamente (ma logico, no?) dà su una terrazza calcarea (lo giuro!) sul mare, da cui ci si tuffa e che da un lato degrada in una laguna. E dove tutti stanno tranquillamente prendendo un aperitivo – il comportamento più sensato da adottare quando nel cinema accanto c’è un terrorista, no?

lunedì 5 febbraio 2007

Torquemada spa


Naturalmente con la fine dello stage non termina l’espiazione della vostre colpe.
Come ai tempi dell’inquisizione, vengono praticati vari tipi di tortura al fine di far confessare al malcapitato “Sì, mi va bene essere precario!”

Simpatico siparietto
Personaggi e interpreti:
Lavoratore precario affetto da allucinazioni di tipo mistico
San Giuseppe – protettore dei lavoratori

Precario: Oh, Santo Giuseppe dimmi tu… che peccato ho commesso per meritare questo lavoro di cui subisco i difetti e non godo i pregi?
San Giuseppe: Eh figliolo mio, avete votato chi vi prometteva la pensione a 40 anni? E ora queste pensioni qualcuno l’ha dda pagà. E scusa ragazzio mio ma lo sai che nun è cattiveria… o prima o dopo gli errori si pagano.
Precario: Ho capito San Giuseppe mio, ma io che ho votato se all’epoca facevo la seconda elementare…
San Giuseppe: E allora tesoro mio, ve siete magnati tutto di corsa com’è arrivato il benessere? Ve siete fatti 3 televisori, lavatrice e lavastoviglie? Mo’ tocca un po’ tirà la cinghia?
Precario: Santo mio bello protettore, quello che dici sarà pure giusto. Ma io il massimo che me so comprato è uno stereo usato più de questo…

giovedì 1 febbraio 2007

Sportello strage


Siccome che Almoste è 'na perzoncina de parola ha scritto nel poste de prima "tu bi continued" e infatti continua...

(Messaggio di servizio: intanto, date le numerose adesioni raccolte scopo cortometraggio, Almost e Arashi stanno per partorire qualche idea malata. Speriamo che il loro poco tempo libero glielo impedisca. Se qualcuno di voi però è interessato non cessi di manifestarlo. Specie se ce capisce qualcosa di cortometraggi...)

STAGE ARREDAMENTO UFFICI
Sei uno stagista e ti aggiri per l’ufficio chiedendoti da settimane come sei finito qui? Bene (bene?). Lo stage arredamento uffici è proprio la disgrazia che ti è capitata.
Ricordi che prima di varcare la soglia di questo posto tutti i giorni, qualcuno ti aveva fatto fare un regolare colloquio dove una signora molto formale e seria aveva valutato con attenzione e freddezza il tuo curriculum?
Ora sei in balia degli eventi: non hai una scrivania, non hai un compito bene preciso, e solo il 10% del personale conosce il tuo nome.
Ecco perché lo chiamo stage arredamento: esisti solo in virtù del fatto che occupi metri quadri e quindi hai la stessa funzione dell’arredo, più o meno.
Ma tra te e un comò dell’Ikea hanno scelto te perché almeno non ti dovevano assemblare…