domenica 30 ottobre 2011

Mamma...mia!


Ecco, brava. Scrivi un  libro. Così poi ti troverai alle prese con scuse, apologie e chiarimenti vari.

Cose in cui non sono mai stata brava. Solitamente faccio quel tipico rumore di unghie che scivolano su uno specchio insaponato  in cerca di un appiglio.

Alla mia sessantottina mamma è venuto un po' un colpo nel leggere - nel paragrafo intitolato "La mamma" -  passaggi tipo "Le tue amiche che si sono sposate sono un esempio di virtù da seguire [...] Loro sì che sono serie. Si sono scelte uno in grado di mantenerle e di creare una famiglia. Tu hai usato l'insulso, inutile, improduttivo metodo dell'amore per sceglierti un uomo"

Per una che si è fatta il '68, di un femminismo che cresce esponenzialmente col passare degli anni, fa male leggere certe cose.

Avrei dovuto scrivere all'inizio del libro che alcuni dei fatti narrati sono di pura fantasia.

martedì 18 ottobre 2011

Accattatevillo


Ecco. Vi dicevo appunto di quei pazzi della Miraggi Edizioni che si sono entusiasmati a tal punto da pubblicarmi.

"LA BALLATA DEI PRECARI - GUIDA DI SOPRAVVIVENZA PER TRENTENNI"

Per chi non può più vivere senza!
(averci i soldi vi pagherei lo psicologo, giuro!).
http://www.miraggiedizioni.it/home/index.php?option=com_content&view=article&id=115

giovedì 13 ottobre 2011

Hip, hip... ultrà!


Quell' "ultra", lì, così. Sbieco e bieco.
Quell'ultra piazzato prima del trenta che un tempo ho temuto e che ora mi sembrerebbe una botta di vita.
Mi fa venire in mente, in automatico, Lines Seta.
C'è poco da fare.
Puoi averne pure 33 di anni, ma non è che la maturità ti pervada come un fuoco sacro o una cosa dovuta.

Impari solo ad essere un po' più clemente con te stesso.
E nostalgico. Al quasi, allora, sostituisci un ultra.

A 3 anni dall'ultimo post, mi sembra doveroso un breve riassunto delle puntate precedenti (immagino il tripudio del popolo che non aspettava davvero altro):