lunedì 29 gennaio 2007

Almost stagista


Ho un sogno che mi tormenta da anni. Fellini tramutava in film i sogni che faceva. Siccome io non sono megalomane e penso in piccolo del mio sogno volevo fare un cortometraggio. Magari uno sputazzo di spot.
Da quando ho assistito alla nascita del sito "Sportello Stage", la prima cosa che si è insinuata fra me e la visione di cotanta scritta è stata una enorme “lettera scarlatta”. No, non la A di adultera come nel romanzo. Ma la “R”.
E così ho pensato “Prima o poi scriverò un corto dal titolo Sportello StRage”.

Una cosa molto pulp.

Tipo “un giorno di ordinaria follia” con Michael Douglas. (Si vede che ho appena finito di leggere Bukowski, eh?)
Immagino questo tizio che fa il giro delle agenzie di collocamento dove gli propongono solo stage, stage, stage o un impiego malamente retribuito in un call center. Alla fine il soggetto, divenuto sociopatico e schizoide, fa fuori mezza Adecco con un fucile a canne mozze. (sì, mi piacciono le commedie rosa…)
Ora: un corto non lo potrò fare e allora ripiegherò sul mio blog... (se qualcuno vuole farne un corto invece mi contattasse che me la cavicchio a scrivere sceneggiature... vota antonio vota antonio vota antonio... )

Dello stage esistono diverse varianti, come dell’aviaria.
Tra l’altro… di base sarebbe anche "sano". Ma, ahimé, si è scisso in varianti patologiche a volte poco curabili.
E’ come per i vaccini.

venerdì 26 gennaio 2007

Dell'ipocondria e delle sue varianti


Analisi della patologia: Come dice la parola, tiene costantemente sotto controllo la sua circolazione sanguigna. E’ terrorizzato all’idea che tutt’ad un tratto possa essere colto da un infarto. E questa sua paura, ovvio, gli causa l’aumento dei battiti. L’aumento dei battiti gli fa venire il sospetto dell’infarto imminente. Il sospetto gli mette paura. E via così in un circolo vizioso senza fine.
Ma il coccolone può manifestarsi in molti altri modi: ictus, ischemia… e perfino un aneurisma.
Il tutto ovviamente si accompagna ad attacchi di panico scambiati per infarto. Che generano paura. La paura accelera i battiti e via così un’altra volta…

Comunicazione con l’esterno: un disastro. Il poveretto si rivolge a chi gli sta vicino con aria supplichevole pregandlo di credere alla realtà della sua condizione. La paura gli cerchia gli occhi come fosse un’eroina dell’opera colpita dalla tisi. Ed è così che un parente o  un amico si lascia commuovere e si rende disponibile ad accompagnarlo da un bravo specialista di sua conoscenza.

Rapporto con la medicina (ufficiale e non): strano. A volte finiscono al pronto soccorso in preda a quello che si rivela poi essere un attacco di panico. Altre volte, come già detto, si lasciano trascinare da specialisti vari. Ho assistito personalmente a scene del tipo:
Cardiologo: Signora lei ha un cuore che manco un cavallo…
Signora: (sorride appena) A beh…
Il malcapitato che lo ha trascinato dal medico lo guarderà come a dire “Hai visto? Ora sei più tranquilla?”. Questo se si tratta della 3° o 4° visita. Alla 10°-12° all’accompagnatore spunteranno i canini da dracula e resisterà a stento alla tentazione colpire l’ipocondriaco con la macchina per l’ecodoppler. Così almeno per una volta avrà davvero qualcosa di cui lamentarsi.

lunedì 22 gennaio 2007

Mutuo dolce mutuo


Se gli amici fanno domande è cortesia rispondere, o no?
L'altro giorno ero sul blog di cannocchiale a moneta, il quale si poneva i seguenti questiti esistenziali:

"- ma come fa una coppia di giovani a comprarsi una merda di casa in questa città  (Roma)?
- ma come fanno tutti i precari, lavoratori a progetto ecc. ad avere una prospettiva di vita in questa città?
- ma dove sta andando la nostra merdosa di società?"

Spero che molti di voi si siano sintonizzati ieri sera su raiuno per vedere lo speciale del tg1 dedicato a chi vive con 1000 euro al mese. Triste e realista.

A meno che tu non abbia avuto due genitori ricchi o parsimoniosi che ti hanno comprato casa.
A meno che tu non abbia vecchi parenti di cui sei l'erede universale.
A meno che tu non abbia deciso di prostituirti o di far fuori il vecchio nonno proprietario di unacameraecucinaconbalcone.
Questo post è per te, caro amico Almost30...

Come fa un coppia?
Questo è quello che ho risposto a cannocchiale sul suo blog:

venerdì 19 gennaio 2007

Almost30 in the sky with diamonds (per l'eternità)


Bene.
Vi ho già comunicato che sono una lurida faina.
E oggi mi sono presentata alle altre faine con tale post, che ora vi vado ad introdurre.
Mi son detta: perché non dare la lieta notiziola a tutta la blogosfera...? Spero le altre faine non si offenderanno...

Una news che arriva dritta dritta dal Regno Unito.
L'argomento? Si parla di "alloggio eterno", "ultima dimora", "mausoleo": insomma di bare e co.
Questa notizia rappresenta per me una grande conquista.
Da sempre sono un'ipocondrica furiosa e per di più soffro di claustrofobia.
Quindi oltre a prendermi la briga di autodiagnosticarmi ogni volta mali gravi (e ovviamente incurabili) per un'unghia incarnita, mi preoccupo sempre pensando che, oltre a morire di qualche terribile morbo, dovrò passare l'eternità in un luogo angusto e chiuso detto anche bara di zinco.

Perciò: quale notizia può essere più liberatoria della seguente?

GB: ULTIMO TREND FUNEBRE, CENERI SPARSE CON FUOCHI ARTIFICIO
LONDRA - In Gran Bretagna è l'ultimo trend sul versante del business funerario: le ceneri del caro estinto vengono sparate in cielo tramite i fuochi d'artificio.

Fonte ANSA

giovedì 18 gennaio 2007

Be my Baby - Il momento serio dell'Almost


Stamattina, com'è consuetudine ogni settimana, ho fatto la mia brava lezione in una piccola scuola elementare.
Lo faccio per arrotondare.
Lo faccio perché adoro insegnare.
Lo faccio perché adoro imparare. Soprattutto dai bambini.
Nonostante la frequenza dei miei mal di gola abbia subito un'impennata pazzesca da quando sono a contatto con questi nanerottoli, sono molto contenta di quello che faccio.
A volte penso che potrei anche mollare tutto e dedicarmi solo all'insegnamento.

E mentre ero là mi è venuto in mente un post di Nabladue, che ho abbondantemente commentato in questi giorni.
Parlava del bullismo.
Guardavo i "miei" bambini chiedendomi se qualcuno di loro un domani sarebbe finito bullo o vittima.

mercoledì 17 gennaio 2007

Cin cin!


Io ho il panico da brindisi. E' una nuova psicosi ancora da catalogare. Me ne sono accorta a pranzo con i colleghi. Tutti riuniti per salutare un collega che è "scaduto" (noi precari ogni tanto andiamo a male).

Nel momento del brindisi vengo colta da panico, dicevo, perché c'è sempre qualcuno che ti fa notare i seguenti errori:

Ah! Hai incrociato
Ah! il bicchiere è di plastica
Ah! Stai bevendo un analcolico
Ah! Mi devi guardare negli occhi
Ah! Non hai toccato il bicchiere
Ah! Hai toccato il bicchiere
Ah! Il tuo bicchiere è quasi vuoto
Ah! Aspetta, aspetta... ma siamo tutti?

Ragazzi: la vita è già tanto difficile...

martedì 16 gennaio 2007

5 cose senza le quali sareste campati ugualmente...


Ok. Lucilla mi ha passato la patata bollente
E ora vi dovrete sorbire le famigerate "5 cose che non sapete di me".
Non dite chi te l'ha chiesto, perché me l'ha chiesto Lucilla.
Tremate perché a fine post dovrò passare la palla a 5 di voi (ognuno dei quali esclamerà "Che fortuna" non appena lo verrà a sapere).
Scoprirete inoltre che non è che siano cose eclatanti. Anche perché ho provveduto a raccontare tutti i cavoli miei qui in questi ultimi mesi...

1 - Non mangio mai prosciutto in pubblico. Ciò è dovuto al fatto che a 4 anni stavo per soffocare a causa di suddetto alimento. E lo credo: ne infilai in bocca 1 etto tutto insieme. Mi salvò mio padre: altrimenti sarei morta di prosciutto, una fine poco dignitosa. Da allora mangio sempre kg di prosciutto, ma a casa e facendogli l'autopsia. Nessun filamento di grasso può sfuggire a questa meticolosa operazione

lunedì 15 gennaio 2007

I buoni propositi dell'Almost


Mi spiego: avete presente la letterina di Natale che si infilava sotto il piatto di mamma o papà?
Una lettera ricca di buoni propositi.
Puntualmente inutile. Che finiva col ghigno divertito e rassegnato del genitore preposto alla lettura.
Io mi vergognavo ogni anno, perché mio padre la leggeva, ridacchiando, all’assemblea familiare riunita. Tra l’altro mio padre non ridacchia, mio padre è Robin Williams ma castano e con 6 etti di naso in più e quando ride… fa ridere anche te, non ci sono santi.

Insomma l’idea dei buoni propositi non è male.
Ma forse a trent’anni viene meglio. E magari serve davvero.
Anche perché hai qualcosa di più da dire sul mondo di “mangerò meno lecca lecca” oppure “Non gonfierò più la mia sorellina come una zampogna a Natale”.

Dunque vediamo cosa ho da dire (per ora) per questo nuovo anno

Titolo: Buoni propositi di almost per il 2007
Sottotitolo: and to the people?

Il post di Zorro


cv  cx clò.xsd  hygft-

Zorro è il mio cane.
Mi è saltato in braccio mentre scrivevo e si è interessato alla tastiera.
la striscia che vedete sopra ne è il risultato.
E' quanto aveva da dirvi e io l'ho riportato fedelmente.

Bau

L'amore al tempo degli avatar


Ho notato una cosa che è risultata ai miei occhi parecchio divertente...

Così come nella vita maschioni muscolosi e pompati si accompagnano, o cercano di farlo, a ragazze belle, curate a volte discinte, nella Blogosfera la cosa si ripete con gli avatar...

Fateci caso: tra le amicizie di un avatar pettoruto ci troverete una sovrabbondanza di lingerie femminile...

Tra l'altro non mi stupirei se dietro all'avatar "Rambo" si nascondesse il sosia di puffo quattrocchi.
Mi sembra una buona rivincita ("la riabilitazione del patata", avrebbe detto Verdone)...
Ah, la magia della rete!

giovedì 11 gennaio 2007

Sfiga centaura


Due giorni fa ero in macchina col mio amico Ciocco...

Si parlava di come la gente riesca spesso ad imbastire trame, a inventare storie, a tappare vari buchi con bugie e scuse per migliorare la propria vita... o più semplicemente per salvarsi il deretano.

"Ma chissà, forse hanno ragione. Dovremmo farlo anche noi..." ho detto io, cercando in quel che dicevo un fondo di verità...

La replica pronta del Ciocco
"Cara almost, nun se po' fa'. Dopo due secondi ci sgamerebbero. A noi la sfiga ce corre dietro col Kawasaki!"

Ok, prima sinceratevi se nell'aria c'è un rombo di motore e poi voltatevi lentamente...

mercoledì 10 gennaio 2007

La matematica è un'opinione


Perché in un paese dove:

La stabilità lavorativa arriva a 38 anni in media (fonte Repubblica);
Il matrimonio arriva in media a quasi 31 anni per le donne e 34 per gli uomini;
Il primo figlio si fa passati (spesso da un pezzo) i 30anni;
Per raggiungere un eccellente livello di formazione si fanno tanti di quei corsi, che quando si è finito si è pronti a spegnere 30 candeline;
l'acquisto di una casa resta un'utopia spesso anche dopo i 35
L'età media della classe dirigente, degli uomini di potere è di circa 60 anni...

Per fare un colloquio di lavoro viene richiesta ETA' MAX 25 ANNI???

Una volta ci si calava l'età per rendersi più affascinanti.
Adesso dovremo ricorrere alla contraffazione dei documenti per trovare lavoro...

domenica 7 gennaio 2007

Karate Kid, la creatività e il gabinetto...


Nei giorni scorsi si parlava con alcuni miei amici di cosa fossero intelligenza, creatività, capacità di problem solving, ingegno ed un'altra serie di belle qualità che io non ho avuto modo di conoscere molto da vicino. Chissà perché...

- Simpatico siparietto -
DLIN DLON! 
A: Sìììì??
C: Buonasera sono il signor Cervello, cercavo la signorina Almost...
A: Cervello, cervello, cervello... ? No, aspetti non ricordo nessuno con questo nome probabilmente ha sbagliato interno
SBAM
DLIN DLON
Mamma di Almost: Sììììì?
C: Guardi signora, sono il signor Cervello. Sto cercando sua figlia Almost, saranno quasi 30anni...
M.d.A.: O mio Dio?! Signor Cervello... Ma lei non può arrivare e reclamare il cranio di mia figlia così dopo 30 anni. Ha idea del trauma che potrebbe crearle???
C: Ma io veramente pensavo...
M.d.A.: Lei pensa troppo caro signor Cervello. Mia figlia sta bene così com'è. 
SBAM
A: (urlando dalla stanza in fondo al corridoio) Chi era mamma?
M.d.A.: Oh niente cara, non era per te... niente che potesse interessarti. Torna a giocare con il computer tesoro...
A: Mamma io non gioco col computer: c'ho il blog...!
- fine simpatico siparietto - 
(wow! Ho appena inventato il blog-show)

Insomma. Si parlava del fatto che la creatività - strettamente connessa con l'intelligenza a quanto sembra - risieda nella capacità di dare nuova vita, nuovi utilizzi a oggetti, pensieri, soluzioni note.

mercoledì 3 gennaio 2007

La Befana vien di notte. E s'ingrassa come una botte.


Su Babbo Natale mi sono già abbondantemente espressa.
Non c’ho mai creduto, ma mi divertivo a vedere mio padre secco come un chiodo apparire sulla porta facendo “Oh, oh, oh!”

Il secondo rito delle festività Natalizie era invece quello della Befana, vecchina molto in voga nella mia città anni addietro, tornata sulla cresta dell’onda da quando ha trovato grandi sponsor quali la Ferrero.
Non ricordo se ci avessero raccontato dell’esistenza della vecchina come di verità di fede. Probabilmente ci fu un tacito accordo: mamma e papà vi raccontano un’allegra baggianata e voi marmocchi fate finta di crederci. Così ci facciamo due risate (già, visto che a casa nostra ci si annoia...).

Io e mio fratello lasciavamo sulla macchina del gas (niente camino: cappa aspirante elettrica… maledetto progresso spoetizzante!) caffé e biscotti e al mattino trovavamo la calza piena di dolci.
E mamma non dormiva perché i biscotti alle due del mattino non vanno né su e né giù.
In qualche modo sti biscotti andavano fatti sparire.
Buttarli, si sa, è peccato.

Negli anni il menù della befana è andato arricchendosi. Sempre più biscotti e pane e Nutella.
Ho sempre sospettato che mamma fosse diventata un’azionista della Ferrero ad un certo punto della sua vita: consuma più Nutella lei di una classe di terza elementare intera (ma su questo mi sembra di avervi già erudito qualche post fa).

martedì 2 gennaio 2007

Il momento serio dell'Almost


Sì, lo so.
Grossa delusione.
Da me un momento serio non ve lo sareste mai aspettato.
Eppure... Spero mi perdonerete.

Mi è venuto in mente stamattina un blog che qualche mese fa fece scalpore.

http://trentennedisperata.splinder.com

Pensavo che tale blog fosse morto e sepolto.
Invece lo trovate vivo e vegeto al suo domicilio nella blogosfera.

Trattasi del diario di una trentenne precaria  e disperata che aveva offerto i suoi favori sessuali in cambio di un posto di lavoro fisso.
Ultimamente la precaria, aveva proposto (addì 13 dicembre) di fare un lunghissimo post di protesta tutti insieme.
Inutile dire che nel post contenente la parola sesso i commenti furono più di 3000. Si scomodò anche la stampa nazionale. Nel secondo post citato c'ho trovato 29 commenti. Il 30esimo è il mio. Divertente no? Almost30.... 30esimo... Davvero spiritoso, sì...

Sarà una bufala. Non lo sarà. A me non interessa. Quello che mi interessa è il principio.
In fondo sarà una questione sentimentale visto che sono una precaria anche io.
Anzi: partita iva, prego!