giovedì 1 febbraio 2007
Sportello strage
Siccome che Almoste è 'na perzoncina de parola ha scritto nel poste de prima "tu bi continued" e infatti continua...
(Messaggio di servizio: intanto, date le numerose adesioni raccolte scopo cortometraggio, Almost e Arashi stanno per partorire qualche idea malata. Speriamo che il loro poco tempo libero glielo impedisca. Se qualcuno di voi però è interessato non cessi di manifestarlo. Specie se ce capisce qualcosa di cortometraggi...)
STAGE ARREDAMENTO UFFICI
Sei uno stagista e ti aggiri per l’ufficio chiedendoti da settimane come sei finito qui? Bene (bene?). Lo stage arredamento uffici è proprio la disgrazia che ti è capitata.
Ricordi che prima di varcare la soglia di questo posto tutti i giorni, qualcuno ti aveva fatto fare un regolare colloquio dove una signora molto formale e seria aveva valutato con attenzione e freddezza il tuo curriculum?
Ora sei in balia degli eventi: non hai una scrivania, non hai un compito bene preciso, e solo il 10% del personale conosce il tuo nome.
Ecco perché lo chiamo stage arredamento: esisti solo in virtù del fatto che occupi metri quadri e quindi hai la stessa funzione dell’arredo, più o meno.
Ma tra te e un comò dell’Ikea hanno scelto te perché almeno non ti dovevano assemblare…
STAGE GRANFILDEPUTT
Come nello stage arredo uffici non conti granché. Ma se, mentre in quel caso non hai una scrivania perché nessuno te l’ha data, in questo caso non ce l’hai perché tanto non avresti il tempo di occuparla.
Fotocopie, fax, spedizione di valanghe di email, sistemazione archivi e rubriche, trasporto caffè e cornetti, telefono, apertura porta, trasporto documenti da una stanza all’altra… queste sono le attività che si susseguono incessantemente nella tua vita tutto il giorno.
Un paio di volte hai parlato col capo, figuro che ricorda tanto il "gran fil de put duca conte ingegnere Cobram" di Fantozzi, il quale ti ha detto poche parole, ma vigorose, su come ai tempi suoi si sfacchinava per arrivare ad avere successo. Così come ha fatto lui.
Sarà.
Fatto sta che dai cimeli di famiglia (stemmi vari) esposti nel suo ufficio ti rendi conto che probabilmente lui in vita sua non ha mai avuto bisogno di lavorare. Però credi a quelle parole, hai bisogno di credere a quelle parole.
Così continui a dimostrare a tutti il tuo perverso e autolesionistico stacanovismo nella convinzione che ti porterà a qualcosa.
Qualcosa che però non ti aspettavi fosse una stretta di mano ed un arrivederci…
SUPER STAGE
Ti offrono uno stage.
In una grande azienda.
Che emozione!
Una grande occasione per entrare in contatto con un ambiente lavorativo ad alto livello e competitivo.
Ho capito: in cambio ti hanno chiesto laurea specialistica entro i 22 anni, 110 e lode con tesi sperimentale, francese, inglese, spagnolo, tedesco e cinese fluenti, conoscenza dei sistemi operativi Windows 98/2000/me/xp/pipì/tutù/lalà, linguaggi di programmazione, tesserino da pubblicista, ottima presenza, buone competenze di grafica, patente a b c d e pedigree di razza…..
Sei ancora convinto che dei due sia stato tu a fare l’affarone?
STAGE DA ELETTRICISTA
Ci sono tanti mestieri per cui mi sono chiesta più e più volte a cosa servisse uno stage.
Operatori call center, segretaria, centralinista… addirittura una volta trovai uno stabilimento balneare che, vi giuro, cercava stagisti (per aprire gli ombrelloni?).
Non che i sopraccitati mestieri siano semplici da svolgere
Ma una volta, questo periodo in cui si imparava, si chiamava apprendistato o periodo di prova. E veniva retribuito.
STAGE CON PRECEDENTE ESPERIENZA DI STAGE
Simpatico siparietto
Selezionatore: “Oh, sì… vedo che lei ha fatto un soggiorno all’estero di 4 mesi e l’Erasmus. Quindi lingue…”
Aspirante schiavo: (sorride) Sì, parlo lo spagnolo e l’inglese correttamente
Selezionatore: “Laureando con la media del 29… bene, bene…”
Aspirante schiavo: (quasi timido) Be’… sì. Dovrei laurearmi l’anno prossimo.
Selezionatore: (stupito) Ah! Ma non vedo altre esperienze di stage sul suo C.V.
a.S.: (non proferisce verbo e i suoi occhi assumono la forma ad x tipica dei manga giapponesi…)
Fine simpatico siparietto
Anni fa trovai un annuncio per stagisti in una società di comunicazione: “No rimborso spese. Richiesta precedente esperienza di stage”. In un impeto di rabbia buttai il giornale.
Ancora oggi me ne pento. Avrei potuto incorniciarmelo per farmi due risate nei giorni bui.
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