martedì 31 luglio 2007
Almost TV
Ogni tanto i regali arrivano dalle direzioni più inaspettate.
Ad esempio, dalla televisione.
Il caso, il destino, il caldo hanno voluto che in queste ultime due notti io tornassi ad essere insonne come un tempo.
Come quando da bambini, io e mio fratello, dormivamo a turno per cercare di restar svegli a veder sorgere il sole. Inutile dire che crollavamo uno addosso all'altro.
E sopra di noi, caramelle, libri e fumetti, evidentemente insufficienti a sostenerci nella nostra impresa.
E così la tv mi ha fatto un paio di regali.
Uno due notti fa. Un film che non avevo mai visto - ignoranza mia, voi forse lo conoscerete - e di cui, ahimè, ho potuto saggiare due soli brevi episodi. "Made in Italy", dovrebbe essere il titolo. Nanni Loy in regista. E nei due episodi due mostri sacri: Alberto Sordi e la mia amatissima Anna Magnani.
Il primo nella parte di un marito che, colto in flagranza di adulterio dalla moglie - e per di più nel loro letto, riesce a rigirar così bene la frittata da far passare la consorte dalla parte del torto.
Ed esce infatti di scena chiudendo la porta e dicendo solennemente "Non ti preoccupare, torno per cena. So perdonare io!"
Tra l'altro... Altro che Zartolin la mutanda! Tale battuta, ma più soft, era già presente in questo film. La moglie tradita afferra una calza dell'amante e guarda il marito. Alberto Sordi esclama allora "Ma guarda tesoro che non è come pensi tu. Pensa che ci diamo ancora del lei!... Signorina? La calza..."
Strepitoso, invece, l'episodio con la Magnani dove Nannarella impersona una madre di famiglia.
Dotata di gran coraggio.
Un coraggio indispensabile ad affrontare il mostro che li separa dalla felicità: il traffico.
Una città che sembra una giungla, dove le macchine non si fermano se non per un tamponamento.
E questa madre che guida come una leonessa a caccia i tre figli, il marito pusillanime e l'anziana e spaventata suocera verso l'ambito trofeo: il gelato del bar dall'altra parte della strada!
Salvo scoprire poi che il bar vende solo gusti alla frutta. "Per la coppa del nonno dovete andare dall'altra parte della strada!". Il terrore negli occhi della sventurata famiglia, un'inquadratura memorabile! Ma si riparte. Prendendo a borsettate le macchine, la Magnani trascina la famiglia con sè...
Il secondo regalo, invece, è proprio di questa notte. "Delirio a due", splendido pezzo di teatro dell'assurdo di Eugene Ionesco - come si fa a non amare Ionesco? - interpretato da Renato Rascel. Una cosa da urlo, non stavo più nella pelle...
Poi Morfeo è arrivato.
Mi sono addormentata con la tv accesa.
Lo so, perchè per un attimo ho riaperto gli occhi per spegnerla.
E c'era Walter Chiari, o magari mi è apparso in sogno.
Vallo a sapere, coi sogni che faccio.
Così adesso in camera mia c'è un nemico in meno. La scatoletta grigia la guarderò con un tantino di riconoscenza. Per un paio di giorni. O forse per una settimana, se mi ricordo di non accenderla prima di mezzanotte.
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