mercoledì 9 maggio 2007

Ce lo sapevate


Ma ce lo sapevate che una volta fui pubblicata su vita da blogger?
Ora che questa nuova consapevolezza ha rischiarato le vostre vite, pubblico ciò che scrissi su codesta rubrica mesi fa.

And to the people? Diranno i miei piccoli lettori.
E non lo so. Mi sembrava un buon riassunto del perché, come e quando è nato almost30.

"Dalle intemperie della vita, io, mi sono sempre riparata sotto l'ombrello della scrittura.
Storie andate male, amicizie finite, momenti su e momenti giù. Perfino a scuola, la speranza di un buon voto la riponevo sempre nel tema.

Il problema è che ho sempre avuto un'altissima "soglia del pudore": far leggere a qualcuno ciò che avevo scritto equivaleva, per me, a denudarmi in pubblico.

Periodicamente accumulavo casse di scritti.
Che rimanevano là, ma per breve tempo... Arrivava sempre inesorabile il momento in cui dovevo, come un assassino, liberarmi delle prove.

Nella vita, strada facendo, si perdono tante cose: i denti, gli anni a scuola, gli amici, le persone care, occhiali, portafogli, cellulari... E i pudori, i complessi, le remore. Arrivati alla soglia dei trent'anni si perdono pian piano anche quelli.

Ho abbastanza faccia tosta ora (protetta dall'anonimato che ti regala il web, però) per scrivere la mia personalissima "Guida di sopravvivenza per trentenni" e qualche reportage sui disastri quotidiani (e passati) con cui ho il piacere di avere (spesso) a che fare.

Ho sempre scritto quindi, e ho sempre bruciato tutto quello che scrivevo. Siccome bruciare il pc, con quello che guadagno, mi sembra un puro atto di autolesionismo, i miei scritti, finalmente, sopravviveranno.
Benvenuti nel diario ignifugo di una quasi trentenne..."

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