lunedì 3 marzo 2008

Never cocacola!


Oggi mi hanno offerto, per l'ennesima volta in vita, mia della coca cola.
Mio padre, ogni volta che ci vediamo in un bar, me ne offre.
Una cosa così bizzarra, difficilmente entra in testa...

Sono poche le persone che conosco che si ricordano di questa mia strana, singolare repulsione.

IO
DETESTO
LA
COCACOLA



Quando ero bambina e andavo alle feste dei miei compagni di scuola, le mamme ospiti mi guardavano sempre con aria compassionevole quando, avvicinandomi al buffet, fissavo smarrita le bibite ipergassate in bella mostra nelle loro plastiche, colorate, tondeggianti bottiglie anni '80.
Poi mi avvicinavo alla mamma del festeggiato per elemosinare un bicchier d'acqua naturale o, alle brutte, un succo di frutta. Non senza una certa vergogna.
La genitrice, riluttante, mi porgeva allora un bicchiere (che non faceva il rumore di un vulcano in eruzione come quello dei miei compagni. A dirla tutta il bicchiere non era la sola cosa dei miei compagnucci che eruttava come un vulcano...) e mi guardava mentre mi allontanavo sorreggendo il bicchierone con due mani. Avranno pensato che avessi qualche malattia, magari il famigerato acetone.

Macché. Quale acetone! Il primo ricordo della mia vita risale ai miei due anni: un'intossicazione alimentare causa lumachine di mare piccanti in umido. Mi sentii male solo perché, sfuggita al controllo materno, ne ingurgitai un kg. Due etti in meno e avrei dormito sonni tranquilli. A me l'acetone, mi faceva un baffo!
La mia era una privazione volontaria. La cosa mi rendeva, specie in quel particolare periodo storico di tripudio del fast food, una ragazzina strana...

Quel colore torbido.
Quel sapore dolciastro simile a tutto e uguale a nulla.
Quelle bollicine che portavano alle lacrime la metà dei bambini che la ingurgitavano.
E, soprattutto, il famigerato ingrediente segreto (come per la nutella)...

Io sono un'aliena.
Io, detesto la coca-cola.
C'è qualcuno là fuori che possa capirmi....?

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