lunedì 17 marzo 2008

Trailer de vie


Ogni tanto mi cimento in attività quanto meno bizzarre.
Ultimamente, ad esempio, ho seguito un workshop sull'arte di scrivere.

Tra i temi trattati l'autobiografia.
A parte che quando ci hanno chiesto di suddividere in episodi le nostre vite e poi dargli un titolo io non ho saputo far di meglio che tirar fuori
"Mancava solo Ridge",
"Diario inutile della mia vita",
"E' andata così, lo giuro"
e il terribile "La versione di Silvia",
il meglio di me l'ho dato producendomi in quella che doveva essere la descrizione del personaggio (ossia me medesima), ma che ha finito con l'essere una mezza specie di voice off per un trailer sulla mia vita (le armi e l'amor...)


"Una madre idealista, un padre libero professionista e comico a tempo perso,
un fratello doors dipendente e genio dell'informatica, una zia ipocondriaca e
una nonna di 90 kg specializzata in fritti e racconti di guerra.
Sono i personaggi che popolano il mondo di Silvia fin dalla sua infanzia.
Una ragazza alta, ma non abbastanza, carina, ma non abbastanza, intelligente,
ma non abbastanza, studiosa, ma non abbastanza, cresciuta fra Woody Allene
e Ionesco, fra serial americani e Chopin alla ricerca si cosa sia davvero 'abbastanza' "

Per la serie: "Poteva essere una persona normale e invece..."

Però posso suggerirvi di tentare questo terapeutico esercizio?

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